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martedì, settembre 05, 2006

Il gulag eurabico

di Lino Siciliano - Il sistema dei gulag è famigerato soprattutto come mezzo di repressione degli oppositori politici, in realtà "il gulag non è soltanto un campo di concentramento, è una mentalità, una psicologia di repressione politica, una suddivisione della società in nemici e non, che accompagna l’ideologia" dice il dissidente Vladimir Bukovskij.

Il gulag non era solo l'opposto della libertà ma addirittura l'opposto del libero pensiero, bisognava pensare ciò che ti dicevano di pensare.

Traslando questo concetto ogni volta che si vieta di esprimere un pensiero e si pretende di modificare le idee ci si trova in un gulag.

"La guerra moderna è una guerra partigiana, cioè ha la sua radice nelle ideologie e non trova più limiti nello Stato, anzi si radica all'interno dello Stato e della società. Il partigiano, infatti, non difende la terra da un'occupazione, ma conduce una lotta in nome di una propria verità ideologica in tal modo, egli sostituisce al nemico pubblico un nuovo nemico privato e regredisce, pertanto, alla barbarie" diceva nel 1963 Carl Schmitt nel suo "Teoria del Partigiano".

Anche in questo caso traslando il concetto di "guerra partigiana" in "guerra culturale" ci ritroviamo in una lotta ideologica.

Che cosa accomunino i precedenti concetti con l'Europa sarà presto detto, ma prima mi si permetta di inserire un ulteriore elemento.

Il collaudato sincretismo occidentale che è riuscito ad assimilare varie culture anche molto diverse, si pensi ai barbari nell'impero romano o le continue mescolanze dal medio evo fino ai giorni nostri, non riesce ad assimilare la cultura islamica dopo circa 1400 anni. Ma ancor peggio nell'islam non c'è traccia di alcun elemento occidentale. E non certo perché le due culture non si siano mescolate. Lo sa bene la storia quando Carlo Martello nel 732 a Poitiers li respinse oltre i Pirenei o a Lepanto nel 1571 e ancora a Vienna nel 1683. L'occidente e l'islam più volte si sono incontrati e scontrati e in alcuni casi rischiando addirittura di scomparire. Per cui oggi ci ritroviamo con individui culturalmente inassimilabili in costante crescita nel territorio europeo.

Oggi, la sinistra radicale incarna quei valori che sono tipici dell'islam come la cultura anti-occidentale, anti-americana, anti-capitalista e antisemita creando quella commistione con il coranesimo integralista che in definitiva mina alla base la nostra cultura.

L'intellighenzia, assolutamente autoreferenziale, di sinistra bolla come xenofobo e razzista, naturalmente sono reati penali, chiunque non la pensi come loro creando quel "gulag europeo" totalmente immobile di fronte alla colonizzazione subìta sia fisica che culturale.

Una lotta ideologica portata avanti, negando attraverso falsi complottismi, il diritto dell'occidente a reagire. Non si dimentichi la frase "con le vostre leggi vi invaderemo e con le nostre vi domineremo" che è il manifesto dell'invasione islamica.

Vengono create istituzione di cui solo gli stranieri possono usufruire come il numero antirazzismo, come se il razzismo fosse insito solo nella cultura italiana o dando precedenza agli stranieri a servizi pubblici solo perché non italiani.

Se qualcuno pensa ad un islam moderato, di cui per altro non ci sono tracce, legga questo: "Quando incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine". (Corano, Sura XLVII, 4)

E lo confronti con questo: "Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere." (Art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo)

Li dividono circa 1400 anni di storia a cui non possiamo rinunciare, sappiamo a cosa la "democrazia delle virtù" contro la "democrazia dei numeri" abbia portato. Non possiamo permetterci di perdere questa guerra d'identità, pena la fine dell'Europa come la conosciamo e l'insorgere dell'Eurabia, processo peraltro già in atto, con la creazione del "gulag eurabico" appunto.

1 Comments:

  • Le iscrizioni nelle prime classi delle scuole priòarie sono al 50% costituite da bambini extracomunitari. Tra venti anni, stante la prolificità dei popoli immigrati ed il decremento demografico dei popoli europei è facile prevedere il sorpasso dei primi sui secondi. Il governo di sinistra corteggia gli Islamici immaginando che, una volta ottenuta (troppo facilòente) la cittadinanza, voteranno a sinistra. Nulla di più illusorio. Voteranno per il partito Islamico o di Dio. Voteranno per SE STESSI ed imporranno la LORO legge: la Sharia. Tremate donne! Abbiate paura Gay. Ratzinger è dalla loro parte così come Woytila era dalla parte di Komeini giustificando la Fatwa contro Salman Rushdie. Woytila proponeva e Ratzinger propone l'ecumenismo il che vuol dire solo: non facciamoci concorrenza. Ognuno curi le proprie botteghe ed insieme dominiamoli ed assoggettiamoli. La religione è l'oppio dei popoli ed i trafficanti di tale droga si stanno prendendo la rivincita sull'Illuminismo e sul Rinascimento. Si va verso un Medioevo Prossimo e Imminente. Ahimè!

    By Anonymous Anonimo, at 11:38 PM  

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