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domenica, settembre 17, 2006

Creare una nuova cortina di ferro

di Lino Siciliano - Dai paesi musulmani si è levata unanime e amplificato dai media una condanna alle parole del Papa.
Ma cosa ha detto di così sacrilego? In realtà non erano sue parole ma ha citato il dialogo che l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo, nel 1391, "ebbe con un persiano colto su cristianesimo e islam", ripeto specificando bene che si trattava di una citazione: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".
Quindi cose che tutti sanno, è storia che l'islamismo si è diffuso tramite conquiste e usando la spada, oltretutto cose dette e scritte da più di 500 anni.
La Fallaci espresse lo stesso concetto a suo modo: "Come se Maometto fosse venuto al mondo con un ramoscello d' ulivo in bocca e fosse morto crocifisso insieme a Gesù. Come se non fosse stato anche lui un tagliateste e anziché orde di soldati con le scimitarre ci avesse lasciato san Matteo e san Marco e san Luca e san Giovanni intenti a scrivere gli Evangeli" e ancora "Allah non ha nulla in comune col Dio del Cristianesimo. Col Dio padre, il Dio buono, il Dio affettuoso che predica l' amore e il perdono. Il Dio che negli uomini vede i suoi figli".
L'intolleranza totale e assoluta dell'islam verso le altre culture o religioni è assoluta, tanto è vero che la cultura occidentale non è mai riuscita ad assimilare nulla dell'islam nonostante il sincretismo che ci ha contraddistinti nei secoli verso altre culture.
Se qualcuno pensa a un islam moderato con cui dialogare valgano ancora le parole della Fallaci: "Continua anche la frottola dell'Islam vittima dell'Occidente. Come se per quattordici secoli i musulmani non avessero mai torto un capello a nessuno e la Spagna e la Sicilia e il Nord Africa e la Grecia e i Balcani e l' Europa orientale su su fino all'Ucraina e alla Russia le avesse occupate la mia bisnonna valdese. Come se ad arrivare fino a Vienna e a metterla sotto assedio fossero state le suore di sant'Ambrogio e le monache Benedettine".
Una cultura inassimilabile, come più volte detto e come i fatti dimostrano, ma mentre in occidente chi esprime concetti come la Fallaci è accusato di xenofobia, vilipendio, razzismo che sono reati penali con cui si rischia la galera, l'islam continua a fare proclami e a insultare la cultura occidentale persino nelle nostre città senza subire ritorsioni altrimenti si pecca di essere razzisti, consentendo a orde di fanatici di penetrare, disprezzare, distruggere, umiliare la nostra identità quando non la nostra stessa incolumità.
E' vero che non tutti gli islamici sono terroristi ma è vero che tutti i terroristi sono islamici.
L' occidente piega la testa e loro gridano di più, questo non è ammissibile è la stessa metodologia del nazismo e questo non evitò la catastrofe della guerra.
Il dialogo non può essere fatto in questi termini, al contrario bisogna erigere una nuova cortina di ferro da una parte l'occidente e dall'altra i paesi islamici, niente contatti, come è avvenuto per decenni con il mondo comunista, anche con loro non c'era dialogo. Una nuova cortina per preservare la nostra identità, non è necessario dialogare.
Per secoli, il muro che la chiesa aveva eretto ci aveva preservato, anche a costi di "lacrime e sangue", da questa invasione. Oggi il Papa è costretto a chiedere scusa per una citazione e per cose sostanzialmente vere.
Churchill soleva dire: "I pacifisti sono quelli che danno da mangiare ai coccodrilli nella speranza di essere sbranati per ultimi", il dialogo deve essere in posizione prona o eretta o meglio non esserci affatto? Non si può avere paura perché si è espressa una opinione.
La difesa della nostra identità deve essere fatta con ogni mezzo, in ogni modo e con qualsiasi conseguenza, pena la distruzione della nostra civiltà.