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sabato, marzo 10, 2007

I crimini fuori moda

di Luca Cosentino - Ci sono cause ed eventi per i quali centinaia di migliaia di manifestanti di sinistra scendono in piazza per protestare, per raccogliere firme, per sfilare, per incitare ai boicottaggi.
Ci sono altre cause ed eventi, invece, per i quali le stesse persone che sfilano, protestano, firmano e boicottano, non provano alcuno sdegno, non manifestano, non protestano, non raccolgono firme, non fanno nulla. Quella che segue è una di quelle tante storie che non ha suscitato indignazione e proteste nè il minimo interesse dei mass media.
Si potrebbe dire che la breve storia di questa ragazza sia sostanzialmente fuori moda, inidonea a provocare e scuotere la coscienza soprattutto di quella nutrita parte della popolazione occidentale che non perde occasione per manifestare per le cause più nobili!!!
Faramaz Mohammad è stata impiccata nella piazza centrale della città iraniana di Tabriz perchè leader del Movimento studentesco.
Faramaz Mohammad aveva 19 anni.
E’ stata giustiziata con l’accusa di aver guidato la protesta studentesca alle autorità iraniane. Faramaz è stata impiccata dopo un processo sommario senza nessuna accusa circostanziata.
A 19 anni era semplicemente una leader del movimento studentesco che da mesi sta protestando contro la mancanza di democrazia nel Paese. In realtà stava facendo qualcosa di veramente pericoloso: cercava di far entrare il terzo millennio anche nel suo Paese tenuto a forza nel Medioevo dai pasdaran, i “guardiani della rivoluzione” islamica.
Sono passati quattro anni dall’accaduto e, ovviamente, le notizie sono scarse: il Xalq Qazeti, giornale dell’Azerbaijan, una delle ex repubbliche sovietiche che confina con il nord dell’Iran, ha pubblicato la notizia che una ragazza di origine azera, Faramaz Mohammad, 19 anni, era stata impiccata sulla piazza pubblica di Tabriz con l’accusa di aver avuto un ruolo di rilievo nella protesta studentesca che ha opposto gli universitari alle squadre paramilitari alle dirette dipendenze degli ayatollah.
L’articolo è stato individuato e tradotto dai corrispondenti del servizio internazionale della BBC inglese e diffuso alle agenzie.
In Italia nessuno dei grandi media ha ritenuto la notizia degna di pubblicazione.
Pochi sono i dettagli forniti dalla BBC: l’arresto risale alla fine di giugno 2003, il processo si è tenuto davanti alla Corte dei Rivoluzionari di Tabriz, i giudici erano stati scelti dalle autorità religiose, così come l’avvocato difensore pro forma e, infine, non le è stato consentito di presentare appello.
A meno di un mese dall’arresto è stata impiccata, senza nemmeno quel minimo di preavviso che di solito si dà alla famiglia per un ultimo colloquio.
Il corpo della ragazza, che frequentava la facoltà di letteratura, è stato riconsegnato al padre, che fino all’ultimo aveva sperato in un gesto di clemenza.
La famiglia credeva infatti che le proteste occidentali per Zahra Kazemi, la giornalista canadese di origine iraniana picchiata a morte nel giugno di quell’anno in una caserma dei Pasdaran per essere stata sorpresa a fotografare gli scontri, avrebbero indotto le autorità religiose ad ammorbidire la linea di repressione.
Invece la procedura di esecuzione è proseguita con la massima velocità. L’unico privilegio concesso alla famiglia, che non ha mai potuto visitare la ragazza in prigione, è stato di ottenerne il cadavere dopo ripetute ed estenuanti suppliche. La giovane Faramaz è stata seppellita ad Ardabil, la capitale dei tappeti persiani, al confine tra Iran e Azerbaijan.
La famiglia tuttora piange e ricorda con rabbia il funzionario che insisteva perché comprendessero di doversi considerare fortunati per aver ricevuto il corpo della ragazza.
Questo è solo uno dei tanti casi di violenza perpetrata sistematicamente da Stati per i quali evidentemente il popolo dei giornalisti e dei manifestanti di sinistra prova una certa simpatia.
Avete mai visto un Diliberto, Bertinotti, Pecoraro, Cento, l’ex repubblichino fascista Dario Fo, o qualche altro compagno manifestare per i crimini commessi dai regimi cinesi, cubani, iraniani o siriani?

da http://www.giustiziagiusta.info