La Turchia e l'idiozia della vecchia Europa

Passati 83 anni, il kemalismo, oggi è morto. Per via democratica la “vecchia talpa musulmana” ha sbriciolato tutti i vincoli che tenevano l’Islam ai margini del potere e l’Akp, un partito moderno e moderato, ma integralmente musulmano, è stato scelto dal popolo turco quale detentore di tutto il potere politico: governo e presidenza della repubblica. Il fallimento del modello di stato laico kemalista, pur legittimato dalla straordinaria vittoria militare di Atatürk contro l’invasione greco-inglese del 1920-22 (a cui partecipò pure l’Italia), costituisce oggi la prova provata che nessun modello, nessuna dottrina politica di marca laico-occidentale riesce comunque a imporsi nelle società islamiche. Momento di riflessione capitale non solo per l’Iraq, ma anche per l’Iran, là dove l’esperienza turca indica che solo una proposta politica democratica in ambito musulmano potrà riuscire a accumulare sufficiente consenso popolare per rovesciare la dittatura.
Ma il fallimento del kemalismo, suona soprattutto da monito, inascoltato, alla misera cultura politica dell’Europa. E’ stata infatti l’Ue a fare a Erdogan l’immenso favore di “imporgli” la eliminazione del potere sovraordinato al governo dei militari, fedeli e democratici custodi della laicità. E’stata l’Ue a pretendere l’idiota applicazione meccanica dei “criteri di Copenhagen” (pensati per guidare alla democrazia i paesi ex comunisti, non certo quelli musulmani) che hanno permesso al antilaicista Erdogan di impadronirsi, grazie al voto del 46,5% degli elettori, di tutto, assolutamente tutto il potere. Ora, l’esercito turco, l’unico al mondo a aver fatto tre golpe pienamente democratici, non ha più potere politico e non può più fare da guardia al laicismo. L’Ue, può solo portare i ceri alla madonna: l’Akp di Erdogan e Gul –anche grazie al golpe militare del 1997- è un partito pienamente democratico. Ma le prossime elezioni potrebbero essere vinte dai Fratelli Musulmani, o dai fondamentalisti. Come in Algeria. E si sa come è finita.
da www.carlopanella.it
0 Comments:
Posta un commento
<< Home